HOMECOMUNICONTATTINEWS

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

XVII COMUNITA' MONTANA

"Monti Aurunci"

XVII zona del Lazio - Spigno Saturnia (LT)

 

Castelforte

 Ubicato sul versante orientale degli Aurunci, Castelforte è un centro collinare di origine medievale affacciato, con l’antica Suio, sulla piana del Garigliano. Nel territorio comunale ricadono le rinomate Terme di Suio, già note in età romana per la qualità delle loro acque termali, le cui falde si trovano abbondanti lungo la riva destra del Garigliano. Un parco termale, per la valorizzazione delle acque curative, è in via di sviluppo tra le pendici orientali dei monti Aurunci e il fiume Garigliano.

Formia

Adagiata al cento di un ampio golfo, Formia si distende su un vasto territorio con una lunga fascia costiera, da Vindicio a Gianola, una zona collinare con le frazioni di Maranola, Trivio e Castellonorato e l’area montana degli Aurunci tra le vette di M. Ruazzo (m. 1314), del Redentore (m. 1252) e di M. Altino (m. 1362). Protetta dalla cornice dei monti Aurunci, Formia gode di un clima temperato, rinomato fin dall’epoca romana. Ricostruita dopo l’ultima guerra, oggi, con oltre 36.000 abitanti, è la città più importante del comprensorio aurunco

Gaeta

La penisola di Gaeta, estrema propagine dei monti Aurunci sul mare, divide l’omonimo golfo in due ampie falcature. Quella occidentale è caratterizzata da una costa suggestiva con promontori verdeggianti e insenature sabbiose, mentre quella orientale, tra i due centri storici di S. Erasmo e Porto Slavo, forma un’ampia insenatura sulla quale si affacciano gli insediamenti urbani con le attività portuali. Gaeta è una rinomata cittadina turistica e balneare con un rilevante patrimonio di beni storici, artistici, culturali e ambientali. Notevole il Castello Angioino - Aragonese.

Itri

Posto lungo la via Appia, tra Formia e Fondi, a 170 m. s.l.m., Itri sorge sulle pendici sud-occidentali degli Aurunci e consta di due nuclei abitati: il cento antico è arroccato sulla collina di S. Angelo, attorno al Castello medioevale, mentre la parte moderna si distende lungo la via Appia e la statale della Valle dell’Iri. Nota per la coltivazione olivicola, Itri ha una popolazione di cirta 8000 abitanti con un territorio esteso 10.115 ettari. Qui nacque Fra’ Diavolo.

Minturno

Dall’antica Minturnae città romana alla foce del fiume Garigliano (importanti i resti della cinta muraria, del teatro romano, del foro e dell’acquedotto). L’attuale Minturno sorse nel medioevo e della sua storia si citano: la Chiesa dell’Annunziata (XIV sec.), la Cattedrale di S. Pietro (XI sec.), il Castello Baronale (XII sec.) e l’antico borgo. Frazioni collinari: S. Maria Infante, Tufo, Pulcherini, Fontana Perrelli, Tremensuoli; marine: Scauri e Marina di Minturno.

Santi Cosma e Damiano

Sorto sul terrazzo del monte Scianelli (413 m. slm) Santi Cosma e Damiano è un cento collinare di origine medievale. Tra gli edifici storici e religiosi citano il palazzo nobiliare Tibaldi (1647), la moderna chiesa Santi Cosma e Damiano, con pitture del Settecento e Ottocento, e la torre di difesa di Ventosa del XIV secolo, un parallelepipedo di pietra locale, rigoroso ed essenziale. In località Ventosa si conserva ancora l’artigianato dello strame.

Spigno Saturnia

Presenta due centri: quello antico adagiato sui contrafforti orientali degli Aurunci a 375 m. s.l.m., e quello moderno in pianura lungo la superstrada Formia-Cassino. E’ esteso 3.868 ettari, gran parte in zona collinare e montana, con una popolazione di 2.460 abitanti. Spigno Saturnia è noto, tra l’altro, per la produzione di castagne e la lavorazione del cotto.